L’Andante della Sonata n° 5 op. 45 di Viktor Ullmann. Una testimonianza da Theresienstadt
Abstract
Nel ghetto che i nazisti durante la seconda guerra mondiale istituirono a Theresienstadt (in ceco Terezín) poco a sud di Praga, Viktor Ullmann fu compositore prolifico e promotore della vita culturale degli internati. Di origini ebraiche e di cultura antroposofica steineriana, Ullmann nell’Andante della sua Sonata per pianoforte n° 5 op. 45, scritta nel 1943, lascia traccia di una resistenza spirituale al nazismo citando alcuni versi della poesia Vor dem Schlaf [Prima del sonno] di Karl Kraus. Il presente articolo illustra come le tecniche compositive di Ullmann, in particolare alcune sue strategie armoniche, nonché una particolarissima notazione enarmonica, possano divenire anch’esse veicolo di espressione per un sentimento di impermeabilità al dominio materiale e culturale perpetrato dal regime hitleriano. Il testo musicale e quello poetico sono discussi nei loro significati potenziali ed espliciti, nel loro rapporto reciproco e in relazione ad altre opere composte da Ullmann a Theresienstadt, come l’opera da camera Der Kaiser von Atlantis [L’imperatore di Atlantide].
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HTMLDOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.5.76
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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