Complexité et interprétation de la musique de Brian Ferneyhough: le travail de Caroline Delume sur le sixième mouvement de Kurze Schatten II
Abstract
Sin dalla sua scoperta negli anni ’70, l’opera di Brian Ferneyhough è stata indissolubilmente legata alla nozione di complessità in musica, facendo del compositore inglese il leader di un nuovo movimento chiamato New Complexity. Mentre la ‘complessità’ della sua musica ha dato origine a una vasta letteratura, il rapporto tra l’esecutore e questa ‘complessità’, nonostante la sua ovvia importanza, non è mai stato affrontato in modo approfondito. Questo articolo analizza la scrittura ritmica di un movimento di Kurze Schatten II (1983-1989) per chitarra sola, anche attraverso gli schizzi d’autore, per poi descrivere i mezzi utilizzati dalla chitarrista Caroline Delume per comprendere questa scrittura. In questo modo, l’interazione dei due approcci riesce a far luce sulle questioni estetiche di tale ‘complessità’.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/21.2178
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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