Dai club ai festival. Le musiche elettroniche nei discorsi di alcuni addetti ai lavori italiani

Luca Marconi - Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara

Abstract


Questo scritto presenta alcune riflessioni ricavate da interviste semi-strutturate. Il punto di partenza è la considerazione di quattro festival tenutisi a Bologna nel 2012 nei quali erano presenti concerti di musica elettronica: Robot, Homework, Angelica e Live Arts Week; di ciascun festival ho intervistato un organizzatore, interpellando inoltre quattro musicisti italiani esibitisi in questi contesti. In alcuni loro percorsi esperienziali emerge l’adesione negli anni Novanta alle pratiche culturali sviluppate con la musica elettronica nei club ‘alternativi’ e nei centri sociali; queste pratiche, quelle più recenti realizzate nei festival e i giudizi di valore relativi vengono connessi con quanto è avvenuto nelle culture musicali giovanili a partire dalla metà degli anni Sessanta. Vengono inoltre analizzati diversi approcci alla performance elettronica recentemente adottati. Infine il saggio confronta i festival con i club che in Italia presentano musica elettronica e propone la distinzione tra tre approcci a questo repertorio.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.13.1709

Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press

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