L’Anello al dito del regista. Intenzioni d’autore ed approcci interpretativi negli allestimenti della Götterdämmerung

Carlida Steffan - ISSM “Vecchi-Tonelli” – Modena

Abstract


Il teatro musicale è un prodotto multimediale particolarmente complesso, la cui componente visiva è considerata ormai da decenni una forma d’arte performativa autonoma, determinata da mutamenti culturali globali ed influenzata dalle sensibilità antropologiche dei diversi ambienti. Questo processo ha investito l’intero repertorio del teatro musicale, ma è particolarmente evidente per Wagner e soprattutto per la Tetralogia. Riproposta sulle scene da oltre centotrent’anni, essa ha gradualmente perso la propria funzione museale per diventare opera in progress, in continuo dialogo con il proprio tempo. Partendo dal primo ciclo completo realizzato a Bayreuth nel 1876, l’articolo segue le note tappe storiche della ricezione wagneriana realizzata attraverso gli allestimenti scenici, avvalendosi laddove possibile delle registrazioni video e concentrando le osservazioni sulla terza giornata (Götterdämmerung). L’immaginario mitologico nordico ideato da Wagner è diventato una miniera per interpretazioni assai diverse, che l’articolo tenta di ordinare secondo una griglia tassonomica.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.10.981

Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press

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