La tradizione dell’Heirmologion tra XII e XIII secolo alla luce di una nuova fonte. Il ms. gr. 331 della Biblioteca Patriarcale di Alessandria

Sandra Martani - Università di Pavia

Abstract


Nel XII secolo la scrittura neumatica bizantina conquista la diastemazia, parallelamente la raccolta innografica dell’Heirmologion subisce una revisione e si assiste all’affermarsi della cosiddetta “abridged version”. Le fonti di questo stadio dell’Heirmologion in notazione mediobizantina, databili fra la metà del XII e la fine del XIII secolo, finora note sono solo tre: i manoscritti Athos, Iviron 470, Athos, Vatopedi 1531, Grottaferrata, E. γ.II. Per questi motivi il manoscritto gr. 331 della Biblioteca Patriarcale di Alessandria, databile tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, costituisce un testimone di notevole interesse e importanza, benché si tratti di un frammento di sole 27 carte, che contengono la fine della sezione con gli irmi in primo modo plagale e l’inizio della sezione in secondo plagale. Partendo dai dati acquisiti dagli studi sulle fonti note, l’analisi del codice sarà finalizzata a tracciare un quadro dell’evoluzione della raccolta musicale dell’Heirmologion .

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.9.916

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