I solfeggi di Andrea Basili e la didattica musicale in Italia nel secolo XVIII
Abstract
Il presente contributo intende approfondire alcuni aspetti della tradizione italiana del solfeggio, attraverso i dati emersi dall’analisi delle raccolte di solfeggi composte da Andrea Basili (1705-1777), che nel corso della sua carriera affiancò all’attività musicale anche l’insegnamento del canto e della composizione. Durante il periodo in cui ricoprì l’incarico di maestro di cappella nella Basilica di Loreto (1740-1777), sede di grande prestigio situata alla periferia dello Stato pontificio, Basili sviluppò un metodo didattico che non può essere completamente assimilato al percorso formativo dei conservatori napoletani e nemmeno alla prospettiva pedagogica di Giambattista Martini. In particolare, l’analisi delle raccolte manoscritte di solfeggi e di altre fonti inedite evidenzia i tratti originali di una riflessione teorico-didattica animata dal tentativo di integrare aspetti provenienti da differenti metodologie didattiche diffuse in Italia tra il XVII e il XVIII secolo.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/24.2370
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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