Sulla tradizione testuale della Beatrice di Tenda di Bellini: l’edizione Pittarelli in partitura (1838c)
Abstract
Il saggio prende in esame la partitura a stampa della Beatrice di Tenda di Bellini (1833) realizzata dal litografo romano Pittarelli verso il 1837, per esaminarne le modalità di realizzazione e la sua posizione nella tradizione del testo belliniano. Si tratta di un raro caso di partitura d’opera incisa nella prima metà dell’Ottocento, l’unico per Bellini; lo scrutinio del testo in rapporto all’autografo, ai precedenti testimoni manoscritti, alla riduzione per canto e pianoforte di Ricordi (1834) e al libretto dell’opera, mostra l’attenzione del litografo romano per una restituzione accurata del testo belliniano, frutto di attenta collazione di più testimoni e di efficaci emendamenti di lezioni corrotte in questi riprodotte.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/22.2285
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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