Un épisode de la redécouverte de la musique du temps de Dante au XVIe siècle : le Recueil de l’origine de la langue et poesie française, ryme et romans de Claude Fauchet
Abstract
Tra le fonti liriche in lingua d’oïl cui Dante si è ispirato per le Rime e la Vita Nuova, un’importanza particolare sembra avere Adam de la Halle. Tra i numerosi manoscritti della produzione di quest’ultimo giunti fino a noi, alcuni furono posseduti dal magistrato bibliofilo e erudito Claude Fauchet (1530-1602), autore di una delle prime storie della letteratura francese medievale nella seconda metà del Cinquecento. L’analisi delle fonti che ebbe a disposizione per la redazione della sua breve presentazione di Adam de la Halle nel Recueil de l’origine de la langue et poesie française, ryme et romans (1581) permetterà di spiegare perché questo giurista-scrittore, generalmente molto ben documentato e in grado di fornire un quadro abbastanza preciso della letteratura medievale in lingua d’oïl, abbia gettato uno sguardo frettoloso su un poeta e compositore considerato tra i più rappresentativi del secolo XIII.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/22.2264
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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