Han divorziato, ma sono rimasti amici? Parole e musica (e filologi e musicologi) tra i trovatori e Dante
Abstract
L’intervento mira a fare il punto in merito ai complessi rapporti tra filologia e musicologia sul fronte dello studio della letteratura romanza medievale; e cerca di indicare alcune comuni linee di ricerca per il futuro, possibili a patto che la filologia sia capace di aggiustare il tiro (come suggeriva qualche tempo fa Giuseppe Tavani), non solo collaborando con la musicologia (come si è finalmente cominciato a fare) ma evitando anche di intendere quest’ultima come una sorta di unico blocco indistinto.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/22.2256
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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