«…come l’angelo custode: una grande invenzione»: Nino Rota e Suso Cecchi, prime collaborazioni e rete familiare
Abstract
L’amicizia tra il compositore Nino Rota e i membri delle famiglie Cecchi e d’Amico caratterizzò gli anni giovanili trascorsi a Roma da Rota tra il 1927 e il 1950. Su 158 film musicati da Rota, almeno 20 furono fimati come scenografa da Suso Cecchi, moglie di Fedele d’Amico e figlia di Emilio Cecchi. Oltre a numerose testimonianze diaristiche ed epistolari, un nucleo inedito di lettere e cartoline inviate da Rota a Cecchi e a sua moglie Leonetta Pieraccini, custodito presso l’Archivio Viesseux di Firernze, permette di ricostruire le relazioni del compositore con un ambiente di alto livello intellettuale nell’Italia del primo dopoguerra. Nino e Suso non ebbero mai occasioni dirette di collaborazione sul set dei film firmati in comune, ma il soggetto dell’opera radiofonica I due timidi del 1950 sembra invece riecheggiare proprio la storia personale della nascita dell’amicizia tra i due giovani, quando Rota risiedeva nella pensione sullo stesso piano della casa dove Suso riceveva le prime lezioni di pianoforte.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/1826-9001/21.2147
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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