La fortuna dell’antifona Tribus miraculis nelle polifonie bresciane (e non bresciane)
Abstract
La struttura simmetrica dell’antifona Tribus miraculis è composta da due frasi, una esortativa, l’altra che porta il motivo della celebrazione, ossia l’azione salvifica del Cristo; fra queste due frasi si rievocano tre eventi ‘prodigiosi’: l’arrivo dei Magi, il Battesimo di Gesù nel Giordano e il suo primo miracolo (le nozze di Cana), eventi che, aperti dalla parola hodie, celebrano il re-Uomo– Dio. Proprio questa tripartizione potrebbe suggerire descrizioni musicali in quadri differenti ma altrettanto eloquenti. Nel presente contributo si prende in esame la selezione dei procedimenti adottati dai polifonisti (bresciani e non) di fronte a un testo suggestivo che si presta a trattamenti diversi. Si analizza quindi se e fino a che punto la struttura del testo può influire sull’inventio dei compositori. Si rilevano alcuni modelli di comportamento: il testo può essere considerato nella sua globalità senza interferenze da attribuire a ripartizioni di qualsiasi genere, oppure se ne esaltano alcuni termini (l’iniziale hodie che dà l’avvìo ai tre episodi ‘prodigiosi’ e il conclusivo alleluia). Un quarto orientamento prevede la rielaborazione di materiale melodico dell’antica antifona.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001/15.1804
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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