La collezione di cantate e serenate di Giuseppe Sigismondo (1739-1826). Dall’Archivio della Pietà dei Turchini alla Biblioteca del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli
Abstract
La collezione musicale di Giuseppe Sigismondo (1739-1826) costituisce il nucleo fondante della prima biblioteca musicale napoletana, voluta nel 1794 dai governatori del Conservatorio della Pietà dei Turchini. Sigismondo – archivista dell’istituzione dal 1794 al 1826 – contribuì in modo importante alla fondazione e all’accrescimento della collezione libraria suggerendo acquisti e donando egli stesso molte partiture. La maggior parte della sua collezione musicale, tuttavia, giunse in biblioteca dopo la sua morte, come proverebbe un documento rinvenuto negli anni Novanta. Il documento, datato 1827, consiste in un inventario e vi sono citati settantuno manoscritti di cantate e serenate composte da Durante, Jommelli, Leo, Pergolesi, Porpora, Scarlatti, Vinci ecc. Questo saggio indaga sia la storia della collezione di Sigismondo, sia quella dei testimoni di cantate a lui appartenuti, oggi custoditi nella Biblioteca del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001/14.1759
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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