Una teoria del formato audio per la musica dance elettronica

Carlo Nardi - Rhodes University

Abstract


Una teoria del formato si prefigge lo studio delle relazioni tra forme tecnologiche e infrastrutture, codici, protocolli, ordinamenti, politiche, standard industriali, imprese da un lato, e pratiche musicali, transazioni, discorsi, rappresentazioni e ideologie dall’altro. Il formato è così inteso in quanto industria, insieme di pratiche, campo estetico ed espressione di uno o più media (STERNE 2012). Un’analisi critica dei performer di EDM (electronic dance music) mostra come il formato possieda implicazioni non solo tecniche, ma anche estetiche, culturali ed economiche. L’estetica del formato e i comportamenti che essa orienta, infatti, rispondono a condizionamenti esterni, che sono a loro volta espressione di fenomeni di ampio raggio, quali lo sviluppo del mercato tecnologico, l’accesso al sapere e l’organizzazione e la retribuzione del lavoro, in grado di vincolare il campo di esperienza dei DJ e degli altri attori sociali coinvolti. A questo proposito, discuterò il ruolo del formato in relazione all’attività dei tecnici di mastering nella produzione discografica di EDM.

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.13.1715

Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press

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