Osservazioni sulla Scheda OA per strumenti musicali. Il riordino e la schedatura della collezione dell’Accademia Filarmonica di Bologna
Abstract
L’elaborazione di un tracciato ICCD per gli strumenti musicali deve essere finalizzato all’inventariazione e non alla catalogazione scientifica del materiale. La differenza tra le due emerge con evidenza dalla situazione della collezione dell’Accademia Filarmonica di Bologna, che conserva, oltre a strumenti pervenuti dal sec. XVII a oggi, ancora alcuni strumenti ad arco e a fiato utilizzati nei primi anni di attività dell’Accademia (concerto di flauti cinquecenteschi, cornetto, viola da gamba, liuto, organo Traeri 1673). Sopravvivono gli inventari dal 1675 e le prime notizie sull’esposizione degli strumenti risalgono agli inizi dell’Ottocento. A partire dal 2001 si è intrapreso un nuovo progetto espositivo e si è proceduto all’inventariazione basata sul tracciato delle schede OA, integrate con sottoschede organologiche attualmente in corso di elaborazione. Per gli strumenti di particolare rilievo sono previste schede monografiche.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.8.775
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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