Dall'Ufficio Beni Culturali di Cremona
Abstract
Procedendo con sistematicità all’utilizzo della SMO (Strumenti Musicali – Organo) si potrà valorizzare al meglio il patrimonio degli organi, fornendo le conoscenze indispensabili alla base di qualsiasi progetto di restauro, per il quale sono attenti sia il Ministero per i Beni e le Attività Cultuali, sia la Conferenza Episcopale Italiana. Si auspica che una stretta collaborazione tra storici, organisti, organari permetta di operare al meglio.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/1826-9001.8.761
Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia n. 552 del 14 luglio 2000 – ISSN elettronico 1826-9001 | Università degli Studi di Pavia | Dipartimento di Musicologia | Pavia University Press
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