Sviluppo della previdenza integrativa e rapporti con gli stakeholder: probabili linee evolutive di lungo periodo
Abstract
La ricerca, partendo da un'analisi del peso dell'istituto del Trattamento di Fine Rapporto nella struttura finanziaria delle imprese non finanziarie italiane, si propone di indagare le possibili ricadute sugli stessi modelli di governance e sul sistema di obiettivi delle imprese, derivanti dall’atteso affiancamento del TFR con gli istituti della Previdenza integrativa, previsti dalla riforma previdenziale, che sancisce il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo.Se nel breve periodo troveranno attuazione le misure compensative previste dalla normativa sul silenzio assenso per la destinazione del TFR, nel lungo periodo, per il concomitante effetto di Basilea 2 e dello sviluppo di Fondi pensione e altri istituti alternativi di previdenza integrativa, è prevedibile una maggior presenza di investitori istituzionali nel finanziamento delle imprese italiane.Appare quindi importante condurre un’analisi degli obiettivi che gli investitori istituzionali si pongono nelle scelte di sviluppo delle imprese, al fine di esaminarne le possibili ricadute sul sistema di valori e sulle mission delle imprese italiane.La tesi che si vuole dimostrare è che lo sviluppo della previdenza complementare potrà rappresentare una sfida per la crescita del capitalismo italiano, secondo linee di sviluppo più attente a un approccio triple bottom line.
Full Text:
PDFDOI: http://dx.doi.org/10.13132/2038-5498/2007.1.175-194
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Registered by the Cancelleria del Tribunale di Pavia N. 685/2007 R.S.P. – electronic ISSN 2038-5498
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