La denervazione simpatica cardiaca sinistra nel trattamento della sindrome del QT lungo: un’opzione efficace e ben tollerata
Abstract
La sindrome del QT lungo (LQTS) è una patologia genetica che espone ad un aumentato rischio di aritmie ventricolari maligne; ad oggi diversi presidi terapeutici sono applicabili nella prevenzione degli aventi aritmici. La terapia farmacologica, pur riducendo di molto il rischio aritmico, non è totalmente efficace soprattutto nelle forme più severe di patologia. Il defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD) è efficace nel cardiovertire prontamente le aritmie, ma non ne previene l’insorgenza: inoltre, l’accettazione dell’impianto di un ICD, soprattutto per i bambini, può essere un processo difficile sia per l’impatto psicologico delle potenziali numerose scariche sia per le conseguenze a lungo termine della gestione medica. La denervazione simpatica cardiaca sinistra (LCSD) è un’opzione terapeutica efficace sia nella prevenzione degli eventi aritmici, soprattutto in pazienti sintomatici nonostante la terapia farmacologica massimale, che nel ridurre il numero di scariche dell’ICD. Inoltre, la LCSD presenta il vantaggio della sicurezza e della buona tollerabilità da parte del paziente; perciò va considerata in alternativa o in associazione all’impianto di ICD in pazienti LQTS con alto rischio aritmico.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1155
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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