Polimorfismo -374 T/A nel promotore del gene RAGE e longevità: confronto tra popolazioni con differente età

Rossana Totaro - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario Istituto di Cura Città di Pavia, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Sara Bozzini - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Marialisa Bondesan - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario Istituto di Cura Città di Pavia, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Chiara Boiocchi - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Rossana Falcone - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Margherita Calcagnino - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Sandra Schirinzi - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario Istituto di Cura Città di Pavia, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Colomba Falcone - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario Istituto di Cura Città di Pavia, Università degli Studi di Pavia, Pavia

Abstract


Il recettore per prodotti finali della glicazione avanzata (RAGE) è una molecola di superficie cellulare, membro della superfamiglia delle immunoglobuline, che interagisce con differenti ligandi. Un crescente numero di evidenze suggerisce che RAGE possa promuovere l’infiammazione vascolare attraverso meccanismi diversi. L’obiettivo di questo studio è identificare la possibile relazione tra il polimorfismo -374 T/A del gene RAGE, l’infarto miocardico (IM) e la sua età di insorgenza. Sono stati reclutati un totale di 691 pazienti con infarto miocardico e 234 controlli sani. In questo studio, la frequenza dell’allele A e del genotipo AA del polimorfismo -374 T/A del promotore è significativamente più bassa nei pazienti con infarto miocardico rispetto al gruppo di controllo (p<0.01). I nostri risultati hanno mostrato un ruolo significativo del genotipo AA nel determinare l’età di insorgenza di infarto miocardico. In particolare, l’età media del primo infarto miocardico era più alta nei pazienti con genotipo AA rispetto a quelli portatori del genotipo AT o TT (p=0.002). Il rapporto tra il polimorfismo -374 T/A del promotore del gene RAGE e l’età della comparsa di infarto miocardico è risultato indipendentemente correlato ai comuni fattori di rischio di malattia (p<0.01). Le curve di Kaplan-Meier hanno confermato che i soggetti con genotipo AA sviluppano infarto miocardico più tardivamente (p=0.0022). Questo studio è il primo a valutare il ruolo dei polimorfismi di RAGE sulla suscettibilità a sviluppare gli eventi coronarici acuti nella popolazione italiana e ad identificare questo polimorfismo come un fattore legato all’età dello sviluppo di infarto miocardico. Il genotipo omozigote AA potrebbe dunque esercitare un ruolo protettivo nello sviluppo precoce di infarto miocardico.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1130



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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