La sindrome infiammatoria da immunoricostituzione nel morbo di Whipple
Abstract
Obiettivi: Il morbo di Whipple (MW) è una rara infezione cronica sistemica causata da un actinomicete Gram-positivo, il Tropheryma whipplei (TW). Nella maggior parte dei casi risponde a un’adeguata terapia antibiotica, ma in alcuni pazienti dopo l’inizio del trattamento si può avere una ripresa dell’infiammazione che non risponde agli antibiotici. Dal momento che in questi casi la reazione a catena polimerasica (PCR) è negativa per il TW, non si tratta di una recidiva del MW, ma, come è stato recentemente riconosciuto, di una complicanza del MW, denominata sindrome infiammatoria da immunoricostituzione (SIIR). Lo scopo di questo studio è valutare la prevalenza e le caratteristiche ciniche della SIIR nei pazienti italiani con MW.
Pazienti e metodi: Tra Gennaio 2000 e Settembre 2011 ventidue pazienti con MW si sono presentati presso la nostra Clinica. Abbiamo ricercato la presenza della SIIR in modo retrospettivo nella loro storia clinica; i pazienti senza evidenza di SIIR sono stati utilizzati come controlli.
Risultati: La ricomparsa di artralgie e/o febbre ha consentito la diagnosi di SIIR in 5/22 pazienti. Un paziente è deceduto. La terapia immunosoppressiva era stata assunta da tutti e cinque i pazienti con SIIR e da 7 dei 17 controlli (Fischer test, p=0.039). L’età alla diagnosi e il ritardo diagnostico erano maggiori nei pazienti con SIIR rispetto ai controlli. Comunque, non è stata riscontrata una differenza statisticamente significativa.
Conclusioni: La SIIR è una frequente complicanza del MW, che deve essere prontamente riconosciuta dato il suo potenziale decorso fatale. Il rischio di sviluppare la SIIR è più elevato nei soggetti precedentemente trattati con farmaci immunosoppressori.
Pazienti e metodi: Tra Gennaio 2000 e Settembre 2011 ventidue pazienti con MW si sono presentati presso la nostra Clinica. Abbiamo ricercato la presenza della SIIR in modo retrospettivo nella loro storia clinica; i pazienti senza evidenza di SIIR sono stati utilizzati come controlli.
Risultati: La ricomparsa di artralgie e/o febbre ha consentito la diagnosi di SIIR in 5/22 pazienti. Un paziente è deceduto. La terapia immunosoppressiva era stata assunta da tutti e cinque i pazienti con SIIR e da 7 dei 17 controlli (Fischer test, p=0.039). L’età alla diagnosi e il ritardo diagnostico erano maggiori nei pazienti con SIIR rispetto ai controlli. Comunque, non è stata riscontrata una differenza statisticamente significativa.
Conclusioni: La SIIR è una frequente complicanza del MW, che deve essere prontamente riconosciuta dato il suo potenziale decorso fatale. Il rischio di sviluppare la SIIR è più elevato nei soggetti precedentemente trattati con farmaci immunosoppressori.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.124.1007
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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