Organizzazione aziendale e multidisciplinarietà: il contributo dell'epistemologia della complessità

Abstract

L’autore si propone di analizzare, in modo sistematico, alcuni assunti basilari del programma di ricerca sulla complessità: (i) complessità è un insieme concettuale-euristico che pone l'accento sulla relazionalità; si vuole pensare cioè ad un insieme di relazioni e non ad oggetti isolati; (ii) complessità è un principio di spiegazione più ricco di quello di semplificazione; esso va oltre il bisogno di distinzione proprio dall'analisi e tenta di stabilire una comunicazione tra ciò che viene distinto, tra l'oggetto e l'ambiente; (iii) complessità è un principio di osser- vazione che consente di cogliere nei sistemi (e quindi anche nei sistemi organizzativi) il ruolo che gioca l'inter- vento esterno nel consentire la transizione verso uno stato di ordine, ovvero che consente la valutazione del grado di apertura di un sistema. L’autore considera poi la complessità nelle imprese, la quale deriva da alcuni elementi – che si ritrovano più frequentemente nei settori più sofisticati tecnologicamente o professionalmente – tra i quali: (-) l'alta variabilità e lo scarso utilizzo di schemi analitici (-) le strategie aziendali multidimensionali (-) la limitata possibilità di programmare le attività aziendali e le funzioni dei singoli organi, - la presenza di sottoculture diffe- renziate, con obiettivi particolaristici (-) la sempre maggiore presenza nel processo produttivo di una elevata inci- denza delle persone ad elevata cultura e scolarizzazione. L’autore rivolge, infine, l’attenzione alla nozione di si- stema complesso.