Associazione tra due polimorfismi del gene HLA-G e patologia coronarica

Benedetta Matrone - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Sara Bozzini - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Anna Colonna - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Chiara Boiocchi - Laboratorio di Immunogenetica, Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Rossana Falcone - Centro Interdipartimentale di Medicina Molecolare (CIRMC), Università degli Studi di Pavia, Pavia, Alberto Benzi - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia, Mariaclara Cuccia - Laboratorio di Immunogenetica, Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Università degli Studi di Pavia, Pavia, Colomba Falcone - U.O. di Cardiologia, Ospedale Universitario “Istituti Clinici di Pavia e Vigevano”, Pavia

Abstract


L’aterosclerosi e le sue complicanze rappresentano la più frequente causa di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati. Risulta dunque di preminente importanza approfondire le ricerche riguardo le molecole coin-volte nei processi infiammatori a livello del sistema cardiovascolare. In letteratura è dimostrato che il ruolo fisiologico dell’espressione tissutale del gene HLA-G e delle proteine ad esso correlate è influenzato da due polimorfismi: (Inserzione/Delezione (Ins/Del) di 14 bp (rs16375 ed rs1632933). Nel nostro studio le frequenze alleliche, genotipiche ed aplotipiche dei due polimorfismi sono state analizzate in una popolazione di 664 pazienti con patologia coronarica (CAD) ed in 345 soggetti di controllo. Le tecniche utilizzate sono PCR-RFLP e real-time PCR. La frequenza del genotipo Ins/Ins è risultata significativamente maggiore nei pazienti CAD rispetto ai controlli (p=0.018). Dopo attenta analisi dei fattori confondenti, i risultati hanno mostrato che la condizione di omozigosi Ins/Ins era significativamente ed indipendentemente associata con il riscontro an-giografico di CAD (odds ratio 2.09, 95% intervallo di confidenza 1.10-4.02, p=0.03). Dai nostri dati emerge il possibile ruolo di HLA-G come fattore di rischio per questa patologia multifattoriale su base infiammatoria.


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DOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.126.1515



ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
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Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"

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