Utilizzo della membrana amniotica nelle ulcere corneali
Abstract
Il caso clinico, da noi riportato, è relativo ad un paziente di sesso maschile giovane di 28 anni di età affetto da ulcera corneale recidivante ingravescente. Essa è stata trattata inizialmente con terapia medica e successivamente, in ragione dell’insufficienza della medesima, con terapia chirurgica rappresentata dall’innesto di membrana amniotica. Il quadro clinico con il quale si presentava il paziente, caratterizzato anche da ipoestesia, poteva essere verosimilmente compatibile con cheratite neurotrofica secondaria alla connettivopatia preesistente. La membrana amniotica, se applicata quando sussistono le opportune indicazioni, consente una pressoché completa restituito ad integrum; salvo minimi reliquati che, generalmente, non inficiano significativamente l’acuità visiva.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092/2039-1404.125.1106
ISSN cartaceo: 0390-8283 - ISSN elettronico: 2039-1404 - Periodicità trimestrale - Pubblicato dal 1886 - Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Pavia
Pavia University Press – Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Policlinico "San Matteo"
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